Descrizione

L’azione del santo Spirito a livello liturgico può essere paradigmatica di quella che silenziosamente compie nella e per la Chiesa? Rispondendo a questa domanda il presente studio si prefigge di evidenziare, a partire dalla liturgia, l’agire dello Spirito nei confronti della Chiesa. Il punto di partenza assunto è l’attuazione del mistero di salvezza che avviene a favore della Chiesa nella celebrazione eucaristica, in particolare tramite le preghiere eucaristiche che ne sono il momento centrale e culminante (cfr. Ordinamento Generale del Messale Romano, 78), grazie all’agire del Paraclito. Così, in un originale confronto tra le epiclesi eucaristiche e le altre parti delle anafore presenti nell’editio typica tertia del Messale Romano, si sono riscontrati i “temi ecclesiologici” tra i quali la comunione, l’unità, il culto spirituale, il raduno, il noi ecclesiale e l’indole escatologica dell’Ecclesia. Questi sono stati, successivamente, sviluppati in un raffronto prima con i Padri e gli scrittori medievali e poi con il pensiero teologico contemporaneo, approfondendo, in varie direzioni, il rapporto Spirito-Chiesa. Nel testo si intrecciano armonicamente teologia e liturgia, di modo che possa essere utilizzato al meglio il metodo della teologia liturgica, e viene esplicitato il passaggio che porta i fedeli dalla dimensione liturgico-rituale a quella cultuale. Infine, la riflessione intorno alla sinodalità – che caratterizza il nostro tempo – trova nel presente volume spunti importanti di riflessione aiutando a comprenderne l’origine dalla synaxis eucaristica e a valutare correttamente il rapporto tra sacerdozio comune e ministeriale.