Descrizione
Nel volume, che raccoglie le lettere tra il 1650 e il 1653, vi è l’eco profonda dei problemi dell’epoca di cui Vincenzo si fa interprete nelle sue relazioni col Papa, con i regnanti, con il cardinale Durazzo e Gian Giacomo Olier: grato a Dio per quanto cresciuto tra le sue mani e sempre attento alla crescita umana e spirituale delle sue istituzioni.